DAL MONVISO AL MARE

 

 

6 Tappe

 

Lunghezza: 290 km


Dislivello totale : 9.000 mt


Ore in sella giornaliere: dalle 5 alle 7
Periodo: da fine giugno a metà settembre
Difficoltà: impegnativo


 

Dal Monviso al mare è un raid in mountain bike che prevede l’attraversamento di sei valli cuneesi, Valle Po, Varaita, Maira, Stura, Vermenagna e Tanaro per giungere fino al mare nei pressi di Arma di Taggia.
Attraverso i vecchi sentieri del sale che oltre 100 anni fa mantenevano vivi i commerci tra il Piemonte e la Liguria si pedalerà sulle antiche strade militari che verso la fine del 1850 mettevano in comunicazione i forti militari costruiti come linea di difesa dalle invasioni francesi, il tutto immersi nella natura in un viaggio alla scoperta di queste magnifiche montagne.
Un percorso dedicato a bikers ben allenati, 300 km per un dislivello totale di circa 9.000 metri, con impegnative salite, oltre i duemila metri che si alternano alle fantastiche discese in singletrack fino ai 0 metri del mar Ligure, il percorso si sviluppa su fondo roccioso e smosso su strade sterrate e tratti asfaltati.

 


PRIMA TAPPA:
km 80
dislivello: 2.600 metri
Località di partenza: Pian della Regina
Località di arrivo: Santuario di Valmala

Prima tappa veramente impegnativa, si parte da Pian della Regina in Valle Po per raggiungere il Santuario di Valmala in Valle Varaita.
La Valle Po è dominata dalla possente struttura rocciosa del Monte Viso che dai suoi 3.841 metri è il punto culminante delle Alpi Cozie, per la sua altezza ed ubicazione è un punto visibile da grandi distanze, nella conca prativa di Pian del Re, circondata dalle vette del gruppo del Monviso, si trova la sorgente del Po, il fiume più lungo d’Italia con i suoi 653 km di lunghezza.
La straordinaria varietà di ambienti di questi 2 valli con i magnifici specchi d’acqua, i boschi di pini cembri, i laghetti ed il meraviglioso scenario mountuosa che circonda i bikers rendono meno dura questa prima tappa.
I bikers in Valle Varaita pedaleranno su di una fitta rete di sentieri e di antiche mulattiere che attraversano gli estesi pascoli d’altitudine, il patrimonio forestale è molto ricco con una vegetazione rigogliosa con castagneti e boschi di rara bellezza e pregio botanico come il bosco dell’Alevé che rappresenta la più ampia cembreta nelle Alpi.
In questa valle numerose sono le testimonianze di arte sacra e medioevale e nella valletta laterale di Valmala sorge il Santuario della Misericordia (1.380 mt) la cui costruzione fu terminata nel 1851, questa è la sede di arrivo di questa prima faticosa giornata.

 

 

 

SECONDA TAPPA:
km 50
dislivello: 1.800 metri
Località di partenza: Santuario di Valmala
Località di arrivo: Demonte

Dal Santuario di Valmala si parte per questa seconda tappa che attraverserà la Valle Maira e la Valle Grana per arrivare nella cittadina di Demonte in Valle Stura.
Il paesaggio della Valle Maira è particolarmente selvaggio, una valle stretta e profonda (con i suoi valloni laterali ed i suoi monti che superano i 3.000 metri come il Pelo d’Elva, il Chersogno e il Brec de Chambeyron) che dal secolo scorso ha ereditato una fitta rete di sentieri, mulattiere e strade militari che un tempo collegavano le numerose borgate con le tradizionali case di pietra con le caratteristiche colonne tonde e i tetti in lose.
A livello architettonico sono da segnalare le numerose cappelle campestri di origine romanica o gotica che conservano affreschi e di dipinti di pregio, la parrochiale di Elva risalente al XIV secolo e la basilica di San Costanzo al Monte (VII secolo).
La Valle Grana è la più breve del settore alpino sud occidentale, si incunea tra le Valli Maira e Stura, le sue mulattiere per secoli hanno permesso i collegamenti tra le numerose borgate sparse e tra le vallate vicine.
Attraverso due valichi, il Colle d’Esischie e il Colle Fauniera, con una rotabile di origine militare l’Alta Valle Grana collega le vicine Valli Maira e Stura.
Si arriva a Demonte, il centro principale della Valle Stura con l’antica via porticata e alcuni edifici seicenteschi, questa vallata storicamente fu un luogo di passaggio di gente, pastori e di pellegrini in transito tra i versanti francese ed italiano.

 


TERZA TAPPA:
km 50
dislivello: 1.600 metri
Località di partenza: Demonte
Località di arrivo: Limone Piemonte

La terza tappa parte da Demonte in Valle Stura, questa vallata è la linea che divide le Alpi Cozie a nord con i suoi scoscesi valloni e le Alpi Marittime a Sud con i suoi aspri versanti calcarei.
Questo itinerario ha come località di arrivo Limone Piemonte nella Valle Vermenagna che si raggiungerà passando attraverso la Valle Gesso scalando il Colle dell’Arpione (1.761 mt) e il Vallone di Desertetto per giungere a Valdieri, piccolo borgo le cui origini sono tardo medioevali, famoso per le sue terme e principale centro della Valle Gesso.
Si risale verso Colla delle Goderie, l’unico colletto che consente di scavalcare la Valle Gesso dalla gola di Roaschia per scendere a Vernante in Valle Vermenagna, in questa parte di itinerario la vista sulle montagne e sulle vallate circostanti sono eccezzionali.
L’arrivo di questa terza e dura giornata è posto a Limone Piemonte, divenuto nel Medioevo posto tappa dei carovanieri che accompagnavano persone e trasportavano merci tra il Piemonte, la costa ligure e quella provenzale.

 


 

QUARTA TAPPA:
km 35
dislivello: 1.300 metri
Località di partenza: Limone Piemonte
Località di arrivo: Colle dei Signori

Da Limone Piemonte si segue il tracciato verso il Colle di Tenda transitando vicino ai ruderi della caserma e del Forte Centrale, questo percorso offre numerosi e suggestivi punti panoramici sull’Alta Valle Vermenagna e sulla Valle Roya.
La strada militare del Colle di Tenda permette di vedere la serie di fortificazioni che costituivano il complesso sistema difensivo eretto tra il 1881 ed il 1895 lungo il confine italo-francese.
Percorrendo questa strada dopo i forti militari lo scenario cambierà passando ad un paesaggio lunare e desertico dovuto ai fenomeni di erosione che in migliaia di anni hanno modellato le rocce in innumerevoli forme e creato doline e caverne.
Il fondo della strada militare per arrivare al Colle dei Signori è tortuoso, poco scorrevole e talvolta molto sconnesso e ciò rende duro questo tracciato che con i suoi saliscendi si snoda ad alta quota, poco prima di giungere al punto di arrivo si attraverserà un vasto avallamento di terra nera solcata da rocce biancastre luogo di rifugio delle numerose marmotte che popolano queste montagne.
Il Colle dei Signori dove termina questa quarta tappa è lo spartiacque tra la Valle Roya ed il Vallone di Carnino che confluisce in Val Tanaro.

 


QUINTA TAPPA:
km 44
dislivello: 1.246 metri
Località di partenza: Colle dei Signori
Località di arrivo: Colla Melosa

Dal Colle dei Signori su di un terreno pietroso e sconnesso si percorre il lungo sentiero che tra valloni e costoni rocciosi fa da spartiacque tra le Valli Roya e Tanaro, il passaggio attraverso il secolare Bosco delle Navette formato in prevalenza da larici ed abeti bianchi è uno dei momenti più belli di questa quinta tappa, il percorso nel bosco è conosciuto anche come strada dei ladri ed offre suggestivi scorci panoramici.
Uscendo dal bosco un falsopiano porta nell’ampia conca verde dai dolci pendii ai piedi del Monte Saccarello, cambia ancora lo scenario per arrivare al Passo di Collardente con un ambiente aspro e roccioso, tipico dei paesaggi d’alta quota.
Proseguendo l’itinerario dal versante francese si arriva alla Baisse de Sanson (1.707 mt) in un fresco ed ombroso bosco di pini, si prosegue sulla strada militare che si mantiene in quota passando per i ruderi delle sei caserme di Marta, la strada sale leggermente e raggiunta la quota massima di 1.960 metri inizia a scendere passando nei pressi del Rifugio Grai da dove si può ammirare la mole rocciosa del monte Pratavecchia.
La strada continua a scendere verso il fondo del Vallone in direzione del bacino, l’ambiente ritorna aspro e roccioso sino a raggiungere la Colla Melosa (1.540 mt).

 

 

SESTA TAPPA:
km 30
dislivello: 400 metri
Località di partenza: Colla Melosa
Località di arrivo: Ventimiglia

Da Colla Melosa (1.540 mt) per arrivare a Ventimiglia si raggiunge Colla Langan (1.127 mt) un dolce pendio che passa nelle vicinanze del Lago Tenarda, un invaso artificiale posto in una pittoresca posizione, scendendo con ampi giri tra castagneti ed uliveti si giunge a Pigna, caratteristico centro abitato che trae il proprio nome dalla struttura a forma di pigna del borgo medioevale, per poi raggiungere Ventimiglia ed il Mare Ligure.

 


Per tutta la durata del tour sarete accompagnati da guide qualificate, l’assistenza meccanica e logistica è fornita dalle guide stesse, supportate dal veicolo fuoristrada.
Il veicolo trasporterà i bagagli da un rifugio all’altro. E’ ammesso un solo bagaglio per cliente di dimensioni contenute.

 

Tipologia di bici consigliata: il tour è percorribile con qualisasi tipo di mountain bike di buon livello che preveda almeno la sospensione anteriore. Consigliamo tuttavia un bici full- suspended con sospensioni 100-120 mm.
Il viaggio di ritorno da Ventimiglia a Limone è in treno e da qui a Crissolo in bus.
I pernottamenti potrebbero essere in rifugio o in albergo.
In rifugio si dorme in camerate ed i servizi igienici sono in comune con gli altri ospiti. La cena viene servita presso il rifugio e il menù è quello offerto dalla struttura ricettiva. Il pranzo è al sacco

 

 



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