ALBA

È la capitale delle Langhe, le sue torri e la sua Cattedrale in stile gotico-lombardo ricorda l'armonia di certe città toscane, il suo centro storico conserva ancora le caratteristiche dei borghi medioevali con le sue numerose torri e fortificazioni.
Il Duomo di Alba, dedicato a San Lorenzo è la chiesa principale della città. In stile gotico-lombardo ha subito parecchi rimaneggiamenti che ne hanno alterato l'impianto originale. Al suo interno si possono osservare tre portali romanici con capitelli fogliacei e figurati risalenti, così come l'intera cattedrale al XII secolo. La cattedrale vanta anche un bel Campanile a bifore in stile romanico.
Via Cavour è una delle principali arterie del centro storico cittadino e conserva un impianto tipicamente medievale con costruzioni e porticati.
Altri luoghi di interesse sono il Palazzo degli uffici giudiziari, la chiesa di San Giovanni, il Palazzo Comunale, Via Vittorio ed i suoi edifici, Via Calizzano e la Piazzetta.

 

 


 BAROLO

 

Non ci sono notizie precise sulla nascita di Barolo, benché la zona fosse abitata in epoca preistorica da tribù celto-liguri, sottomesse successivamente dai Romani. Il nucleo originario del castello fu eretto in quel periodo da Berengario I, come difesa dalle scorrerie Saracene. Di quella struttura originaria rimane ben poco: il mastio, ancora oggi visibile, fa parte di essa. Nel 1250 la famiglia Falletti, acquisì tutti i possedimenti di Barolo dal Comune di Alba. Il famosissimo Vino Barolo prende infatti il nome dalla nobile famiglia Falletti, marchesi di Barolo, che ne iniziarono la produzione nei loro vigneti. Il Barolo è stato più volte definito il re dei vini; nobile e generoso conosciuto in Italia ed all'estero.

 

 


BENE VAGIENNA

 

Augusta Bagiennorum fu fondata in età romana nei pressi dell'antica città oppidum del popolo dei liguri Bagienni, distrutta la vecchia città romana in seguito a guerre e altri motivi sorse ad opera di profughi il nuovo borgo medioevale. I reperti dove sorgeva la vecchia città romana si possono visitare nella zona archeologica situata in frazione Roncaglia, nell'abitato di Bene Vagienna si trova il Museo Civico Archeologico. Da visitare la Confraternita di San Bernardino già esistente a metà del '400, la Chiesa di San Francesco terminata nel 1659, Piazza Botero dove si arriva passeggiando in via Roma sotto i portici, la Chiesa di San Rocco del 1630, il Castello già esistente nel 901.

 


 

BRA

Caffè, ristoranti, osterie, la sede di Slow Food fanno di Bra una città che fa dell'enogastronomia la sua punta di diamante. Bra è anche la capitale del Barocco piemontese, lo testimoniano la sontuosa facciata della Chiesa di Sant'Andrea costruita da Guarino Guarini e la Chiesa di Santa Chiara (all'angolo tra Via Barbacana e Via Craveri), capolavoro di Bernardo Antonio Vittone. Una bella passeggiata può essere fatta lungo i portici e l'Ala di Corso Garibaldi, la piazza del Municipio e Palazzo Traversa, in stile gotico dove è ospitato il museo di archeologia e di storia.

 

 


 

CASTELLO DI CASOTTO

 

Il grande castello Reale di Casotto alle origini, intorno al Mille, era una certosa fondata dal nobile S.Brunone. Solo nell'ottocento avvenne la trasformazione da certosa a castello, quando l'odierno maniero divenne di proprietà di Carlo Alberto e poi di Vittorio Emanule II, che ne fecero residenza estiva della famiglia Savoia. Il castello Reale di Casotto gode di dintorni stupendi ed è proprio nelle sue stanze che la giovane principessa Clotilde si decise ad unirsi a Vittorio Emanuele II. Molto buone le condizioni delle stanze abitate dalla principessina e da Umberto I, assieme alla cappella ed alla foresteria.

 

 


 

CASTELLO DI RACCONIGI

 

Le prime notizie del castello di Racconigi si hanno intorno all'anno mille, quando Bernardino di Susa ricostruì un antico maniero, lasciandolo alla sua morte a dei frati cistercensi, Emanuele Filiberto commissionò a Guarino Guarini la completa trasformazione della fortezza in villa di delizie.

 

Nella seconda metà del XVIII secolo Ludovico Luigi Vittorio commissionò un rifacimento degli interni, successivamente il Principe Carlo Alberto ritenne poi necessario ingrandire e abbellire ulteriormente il castello, che avrebbe dovuto rappresentare la grandezza del regno sabaudo.

 

 


 

CERTOSA DI PESIO

Nel 1173 il monaco Ulderico appartenente all'Ordine dei Certosini di San Bruno, fonda la Certosa di Santa Maria di Pesio che per quasi sei secoli diventa uno dei centri culturali e spirituali più importanti del Piemonte. Nel 1802 la Certosa subisce gli attacchi e i saccheggi delle truppe napoleoniche che costringono i monaci ad abbandonarla. Con la restaurazione torna la tranquillità e la certosa si trasforma in istituto idroterapico, dopo questa parentesi, nel 1934 l'edificio torna alla sua funzione religiosa. Pur avendo perduto l'aspetto medioevale originario, l'edificio ha mantenuto le caratteristiche tardo-rinascimentali.

 

 


 

CHERASCO

 

Piccola cittadina situata in posizione panoramica alla confluenza del fiume Tanaro e del suo affluente lo Stura, Cherasco fu costruita verso la metà del XIII secolo come fortezza militare. La cittadina è divisa in quattro quartieri separati da Via Cavour e Via Vittorio Emanuele.
Da visitare la Chiesa di San Martino edificata tra il XIII e il XIV secolo in stile romanico, nel cuore della città si trova Palazzo Salmatoris che prende il nome dal nobile locale Giovanni di Audino Salmatoris, che lo fece costruire nel 1620.

 

 


 

CHIUSA DI PESIO

antico borgo fortificato posto ai piedi delle montagne, fin dall'epoca romana la posizione strategica permetteva di controllare il transito attraverso i valichi alpini comunicanti con la Liguria e la Provenza.

 

Le due piazzette nel centro storico circondano la casa dei marchesi di Ceva, feudatari locali nel XVI secolo, mentre il quartiere più a valle, delimitato a tratti dalle mura dell'antico ricetto, conserva il pittoresco e rustico aspetto del borgo medievale.

 

 


 

CASTELLO DI GRINZANE CAVOUR

Il nome del piccolo borgo rende omaggio dal 1916 allo statista risorgimentale Camillo Benso Conte di Cavour. Il castello le cui origini sono della prima metà del XIII secolo si presenta come un imponente edificio a pianta rettangolare con un poderoso mastio, che occupa tutta un'ala, ed una fabbrica a "U" ornata da una serie di torrette: due quadrate e due, esterne e pensili, a pianta rotonda. Molte finesre si aprono sulle facciate principali ad est e ad ovest, due sole sulla facciata a nord, mentre nel versante a sud sono numerose e ordinatamente allineate su tre piani.

 

 


 

GROTTE DI BOSSEA

 

La Grotta di Bossea si trova in Valle Corsaglia, nel Comune di Frabosa Soprana; a 836 m. di quota.

Si estendono per più di 2 km con un dislivello di 200 metri, le grandiose dimensioni ambientali con vaste panoramiche su paesaggi pittoreschi e scoscesi, la grande ricchezza di acque correnti e precipizi ne fanno fra le più belle ed importanti grotte turistiche italiane.

 


 

CHIESA DI SAN FIORENZO

 

La Chiesa si trova a Bastia Mondovì, è un autentico gioiello dell'arte gotica. Edificata tra l'XI e il XII secolo, contiene un meraviglioso ciclo di affreschi tardogotici, il più vasto del Monregalese 326 m2. Gli affreschi realizzati a più mani dalle migliori scuole popolari del XV secolo: pareti policrome, arte semplice, spoglia di orpelli ma ricca di misticismo e di profonda religiosità una "Bibbia dei poveri" che, attraverso le storie dei Santi, della Vita e della Passione di Cristo, del Paradiso e dell'Inferno. Le pitture portano la data: 24 giugno 1472.

 


LA MORRA

 

Di origine romana questo paese ha fatto della cultura del vino e della buona tavola le sue caratteristiche principali. I primi a introdurre la coltivazione della vite furono i monaci che s'installarono nell'attuale Chiesa dell'Annunziata, nell'omonima frazione è visitabile il complesso romanico-barocco dell'ex convento benedettino di S. Martino di Marcenasco, ora chiesa dell'Annunziata: cantina e abside del sec. XV; facciata di Michelangelo Garove del 1684; interno affrescato in varie epoche e con reperti romani. Nelle cantine dell'ex convento si trova il Museo Ratti dei Vini d'Alba. Di grande interesse storico ed architettonico sono la Chiesa di Santa Brigida (XV secolo), i Bastioni sul lato sud del paese, mura di cinta medievali e la Chiesa della Confraternita di San Sebastiano (1700).

 

 


 

MONDOVI

Si possono stabilire le origini di questa città nell'ultima fase dell'era del bronzo per la presenza dei "Bagienni", un popolo sottomesso dai Romani nel II secolo a.C. Dopo le discese e la presenza talvolta violenta dei lombardi e dei franchi, nel X secolo arrivarono i saraceni. Nel XV secolo Mondovì entrò definitivamente a far parte dello Stato dei Savoia. Uno dei principali episodi della storia della città fu la battaglia napoleonica del 1796. L'itinerario più suggestivo è la passeggiata nelle viuzze che portano alla scoperta di Piazza Maggiore (XIV -XVI secolo) in stile Gotico, oltre alla Torre medioevale (XII secolo) e la Chiesa di San Francesco Saverio.

 

 


MONFORTE D'ALBA

 

Il nome deriva dalle mura del castello che ne cingevano la sommità (Mons Fortis) e l'abitato medievale. In questa antica città di origine Catara un intreccio di viuzze e stradine in pavé in leggera salita permette di accedere alla sommità del borgo dove si trova un bellissimo anfiteatro, di grande interesse storico ed architettonico l'oratorio di Santa Elisabetta di origine barocca, la Chiesa Parrocchiale in stile neo-gotico con una pianta a croce latina, l'Oratorio di Sant'Agostino e San Bonifacio che risale alla fine del '600 e Palazzo Scarampi. La serenità e la calma regnano sovrane in questo luogo.

 

 


 

POLLENZO

 

Il Castello di Pollenzo, costruito alla fine del XIV secolo, fut ampiamente rimaneggiato in stile neo-gotico negli anni trenta del XIX secolo per volontà del Re Carlo Alberto. Collegata al castello sempre in stile neo-gotico vi è la Chiesa di San Vittore dove all'interno di trova un prezioso coro ligneo del XV secolo proveniente dall'Abazzia di Staffarda ed il dipinto del martirio di San Vittore di Carlo Bellosio.

 

 


 

SALUZZO

 

Marchesato sin dal 1142 con Manfredo, figlio del marchese Bonifacio di Savona, l'indipendenza della città finì nel 1548, quando fu occupata dai francesi. Fino al Trattato di Lione del 1601 il territorio di Saluzzo fu sede di conflitti e dispute fra la Francia ed il Ducato di Savoia, per poi finire nelle mani di quest'ultimo e del suo monarca Carlo Emanuele I. DA vedere la Cattedrale di Saluzzo costruita tra il 1491 e 1501, la Chiesa di San Giovanni iniziata nel 1330, la "salita al castello" e le strade del centro storico, la torre civica che risale al 1460, Casa Cavassa edificio simbolo del Rinascimento saluzzese.

 

 


 

SANTUARIO DI VICOFORTE

Il 7 luglio 1596 iniziò la costruzione del Santuario di Vicoforte che venne ultimato nei primi decenni del Settecento, simbolo del Santuario di Vicoforte è la cupola ellittica progettata dall'architetto Francesco Gallo che con i suoi 74 metri di altezza ed un diametro di 36 metri ne fanno una delle più grandi al mondo. Il complesso architettonico mostra stili diversi: la parte inferiore è rinascimentale, il tamburo e la cupola sono barocchi, i campanili sono di architettura eclettica. All'interno dell'unica navata centrale sorge un tempietto in marmo che custodisce lo storico pilone con l'immagine della Madonna che ha dato origine alla costruzione del complesso sacro.

 

 


 

SERRALUNGA D'ALBA

 

Ed il suo magnifico castello situato in una posizione panoramica. Il castello di Serralunga venne edificato tra il 1340 ed il 1357 per volere della famiglia dei Falletti: affascina per la sua verticalità punteggiata di bifore, merli ghibellini e fasce di archetti pensili. Eretto come fortezza militare era dimora dei soli soldati che da questo maniero respingevano gli attacchi degli invasori.

 



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